Sul senso della vita

sul senso della vita

Sul senso della vita

Qual è il senso della vita? (esiste il destino?)

Un interrogativo che forse ha perso un tantino il suo appeal, se tieniamo conto del quesito che più di ogni altro ha “tormentato” il globo nel 2015 secondo Google Trend, ovvero: Quanto fa zero:zero? Che l’umanità si sia rassegnata davanti a ciò che viene generalmente riconosciuto come un dilemma insolubile? Trovo buffo che il significato della vita, di quello spettacolo che viene messo in scena tale e quale da miliardi di anni, a cui l’uomo partecipa non solo come interprete (comparsa?) ma anche come spettatore da centinaia di migliaia di anni – un privilegio non da poco – , sia tuttora incerto…

A questo punto si potrebbero presupporre 3 eventualità:

La vita non ha un senso

Tutto ha un perché, giusto? E’ nella nostra natura, cerchiamo sempre di dare un come mai a tutte  le cose/situazioni, è arduo per noi concepire che qualcosa non abbia un senso, uno scopo a cui assolvere, e quando non riusciamo a individuarlo, imputiamo questa lacuna alla nostra ignoranza. Del resto, è impossibile che un processo/fenomeno così meraviglioso e maestoso come la vita possa essere priva di senso, giusto? oppure no?

La risposta ci è preclusa perché oltre le nostre facoltà intellettuali e/o materiali

Come evenienza può suonare plausibile: c’è un limite a cui lo scibile umano può aspirare, non è ragionevole, credo, immaginare che l’uomo possa apprendere ogni “segreto” esistente in natura/nell’universo; tuttavia, non c’è modo di accertare se il senso della vita rientri o meno nel raggio di conoscibilità dell’homo sapiens…

La soluzione è sfuggita dai radar per via della sua banalità/stata frettolosamente accantonata per la sua “insipidità”

E’ innegabile, quanti di noi tendono, nel risolvere un problema, a complicarsi la vita involontariamente e finire sull’orlo di una crisi isterica solo per scoprire, ovviamente dopo aver perso una marea di tempo, che la soluzione giaceva sotto il nostro naso o che comunque non richiedeva una scienza? Chissà, forse questo potrebbe essere il caso di quel mistero che chiamiamo vita; ma come la mettiamo se la risposta a questo enigma si rivelasse per noi avvilente, non corrispondente alle nostre aspettative? Magari, fra tutte le ipotesi finora avanzate c’è quella corretta, solo che non ce ne siamo accorti o non gode di una buona luce, e quindi, viene respinta.

Di certo un bel trivio, ma credo che la questione possa essere vista anche da un’altra angolazione…

Infatti, se riflettiamo un secondo, possiamo benissimo indirizzare il senso della vita su più piani di realtà, tre per la precisione (sì, sono fissato con questo numero):

1° piano – dell’universo

1° piano - dell'universo

Domandarsi il senso della vita comporta, inevitabilmente, chiedersi pure il motivo della creazione del nostro universo, e secondo me, qui si cela la vera incognita.

2° piano – delle forme di vita

2° piano- delle forme di vita

Se consulto il mio dizionario, alla parola “vita”, trovo come prima voce la seguente: “insieme delle funzioni che rendono un organismo animale o vegetale capace di conservarsi, svilupparsi, riprodursi e mettersi in rapporto con l’ambiente e con gli altri organismi.“; penso che questa definizione colga in pieno l’essenza della vita: prolungare la propria esistenza il più possibile; crescere e se necessario evolversi in relazione alle circostanza ambientali e cercare di instaurare un rapporto di dominanza nei confronti dell’ambiente e degli altri organismi. E’ una cosa che possiamo facilmente constatare con i nostri occhi, e chiaramente la nostra razza non fa alcuna eccezione…

3° piano – dell’individuo (dimensione “opzionale”)

3° piano- dell'individuo

La nostra missione primaria è la suddetta, ma ciò non ci proibisce certo di perseguire altri obiettivi “secondari”, di dedicare il lasso di tempo concessoci su questo pianeta (che purtroppo per alcuni è più breve di altri) per fare le cose che amiamo, che ci rendono felici e ci riempiono nel profondo  (a meno che non si tratti di causare dolore e sofferenze agli altri o alla natura); in poche parole quello che noi esseri umani, animali dotati come pochi, della coscienza e perfino dell’autocoscienza, definiamo: una vita degna di essere vissuta.

p.s. Siri sul senso della vita?

 

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