Genoma, chiedo venia…

genoma ti chiedo venia...

Genoma, chiedo venia…

Genoma o patrimonio/corredo genetico (o, in estrema sintesi, DNA): complesso dei geni di un individuo.

Riuscite per caso a imbroccare perché mai dovrei porgere delle scuse ai miei beneamati cromosomi?

Il fatto è che un tantino di pena me la fanno… voglio dire… sono giunti, dalla notte dei primi uomini, da territorio in territorio, di regione in regione, di Paese in Paese, di oceano in oceano, di emisfero in emisfero; di corpo in corpo, di generazione in generazione; per cataclismi, inondazioni, carestie, pandemie, fiere selvatiche; per guerre, massacri, saccheggi, rivoluzioni; fino a me.

A tutti gli effetti si può parlare di un esodo di portata biblica. Ma un viaggio, per quanto grandioso, è destinato a terminare, no?

Ripeto, a rifletterci sopra, uno, credo, non possa fare a meno di provare uno straccio di dispiacere, di rincrescimento… però è arrivato il capolinea. La lotta è finita. È tempo di morire.

Come si sarà da mo’ capito: non ho intenzione di trasmettere e perciò propagare, perlomeno non volontariamente, ulteriormente i geni in mia dotazione (ecco una delle singolarità che ci mette davvero in mostra, come specie: possiamo persino disertare l’istinto biologico…). Perché? Perché non mi va.

Riconosco l’eccessiva laconicità della risposta, che certamente non può contentare, ma, allo stato attuale delle cose, è ciò che di meglio posso fornire… magari un giorno di questi avrò io stesso delle idee più chiare a riguardo, da avanzare come supporto e spiegazione a ciò che per il momento non è altro che un responso di pancia.

Nel frattempo genoma, chiedo venia…

P.S. Siamo tutti geneticamente imparentati!

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