Il viaggiatore che non adopera il pensiero e il dotto che vive in sistemi astratti di concetti, sono ugualmente incapaci di acquistare una ricca esperienza.
Rudolf Steiner – La filosofia della libertà
Il viaggiatore che non adopera il pensiero e il dotto che vive in sistemi astratti di concetti, sono ugualmente incapaci di acquistare una ricca esperienza.
Rudolf Steiner – La filosofia della libertà
Con inconcepibile intendo l’accezione: che oltrepassa la possibilità del pensiero umano* Omettendo il gioco linguistico e falso paradosso del “come si può dare una definizione di inconcepibile, se per definizione l’inconcepibile non può essere concepito, cioè pensato, dalla mente umana*?”, esisterà realmente un qualche cosa di cui ci è impossibile formare un pensiero, un’idea, un concetto?
I candidati di riflesso più promettenti “Nulla”, “Eternità” e “Infinito” deludono le aspettative…
Mettendo da parte se la morte è la portatrice del nulla definitivo o meno, se il tempo è eterno o meno e se l’universo è infinito o meno, posso comunque sia formarmi un contenuto mentale, una concezione che sta rispettivamente per “Nulla”(l’assenza di ogni cosa), “Eternità”(il tempo universale) e “Infinito”(lo spazio cosmico): sono pensabili; forse non saranno da noi mai capibili in tutta la loro portata ed estensione epistemologica/ontologica, ma sono quantomeno pur sempre concepibili dalla mente umana…
Siamo a prova di bomba.
L’unico limite è costituito dalla reperibilità di dati e informazioni, ma teoricamente il nostro pensiero non dovrebbe possedere dei punti ciechi.
Però, a pensarci bene, il fatto che non si riesca a individuare l’inconcepibile, non è testimonianza conclusiva che ne depenna la sua possibilità ed esistenza, viceversa potrebbe benissimo essere evidenza del contrario… chissà…
ps: Se qualcuno è sorpreso dalla mancanza di “Dio”, be’ non dovrebbe esserlo affatto, considerando quanto di “Dio” è stato concepito nei millenni.
*1: Il Sabatini Coletti
*2: Enciclopedia Treccani